Per il Diritto a una giustizia con la G maiuscola!


QUESTO BLOG NASCE DAL LIBRO "VITTIME PER SEMPRE", DI BARBARA BENEDETTELLI, SCRITTRICE E ATTIVISTA DER I DIRITTI DELLE VITTIME. UN TESTO DI DENUNCIA FORTE. PAGINE ACCORATE, SCRITTE CON PASSIONE CIVILE E RIGORE. NON UN LIBRO, UNA CAUSA - AMA DIRE LA BENEDETTELLI - CHE DEVE ESSERE DI TUTTI E CHE VA OLTRE LE IDEOLOGIE PERCHE' LA VITA E' UN BENE SUPER PARTES, COME LA GIUSTIZIA! DALL'IMPEGNO CIVILE DELLA BENEDETTELLI NASCE UN MOVIMENTO ATTIVO DI PERSONE, COLPITE O MENO DAL REATO CONTRO LA VITA: GIUSTIZIA E DIRITTI PER I CITTADINI COLPITI DAL REATO CONTRO LA VITA


"Nel testo, come nel blog, la parola Vittime, al plurale, indica i congiunti di chi è stato ucciso, mentre al singolare indica la persona uccisa. La “V” maiuscola è invece una scelta che sottolinea il valore “unico” di una condizione immeritata, non voluta, di grande e durevole sofferenza. Dobbiamo a queste persone un rispetto che, ancora oggi, non c'è. Quando vedrò la parola Vittime con la "V" maiuscola in ogni testo, ogni commento, ogni blog, ogni giornale allora potrò dire: "Le nostre parole sono arrivate all'anima del mondo e lo hanno cambiato!"

BB

lunedì 27 giugno 2011

La giusta via si trova nel mezzo!


Tratto dal sito "E Gioia Sia!"


L’articolo di oggi è un argomento di grande attualità. L’autrice è una comune amica del sottoscritto e di Fabio Salvatore, ha pubblicato un libro su questo tema e da anni si batte in difesa delle Vittime e dei familiari che troppo spesso lottano contro i mulini a vento di un sistema giudiziario limitato....

Mi permetto una semplice condivisione sul tema. Le riflessioni possono essere varie e giuste secondo diversi punti di vista. Giovanni Paolo II nella Evangelium Vitae chiese una revisione del codice penale che da riparativo, preventivo e riabilitativo, partendo dal mettere la dignità della persona umana al centro, diventasse innanzitutto riabilitativo quando questo è possibile, poi preventivo ed infine riparativo. Questa è una delle falle aperte. Un altro aspetto lacunoso, ad esempio, è il vedere colpiti coloro che commettono furterelli con pene decise, entrando in carcere come ladruncoli ed uscendo avendo tutte le conoscenze adatte per essere introdotti nella vera criminalità. Contemporaneamente vediamo sconti di pena, prescrizioni, mancanza di prove, insolvenze che lasciano liberi capi mafiosi o chi ha inciso in modo devastante su vite innocenti. Insomma, di aspetti ce ne sono tanti! A volte sembra vincano gli estremi e non ci sia più quella “mesotes” o “giusto mezzo” insegnatoci da chi ci ha preceduto…
Quando avviene un crimine è sempre uno scacco della società che o non è stata capace di garantire i giusti limiti di libertà e rispetto altrui, o non ha tutelato chi è piu debole e indifeso, oppure è stata manchevole nel sostegno-accoglienza-educazione verso colui che ha commesso il crimine.Ogni seme germoglia solo se posto nel terreno adatto… Certo, lascia interdetti pensare che ancora oggi, in una civiltà che dovrebbe essere evoluta, sotto il sole accadano ancora gli errori di sempre. Il riflettere sul tema di oggi, al di là delle diverse opinioni, è già un grande risultato. Grazie Barbara!
Don Davide Banzato

Clicca qui e leggi il post di Barbara Benedettelli scritto per "E Gioia Sia!"

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