Oggi è l'appello di don Virgilio Balducchi, ispettore generale delle carceri di Bergamo, a suscitare la necessità di scrivere quanto già, tempo fa, scrissi all'Onorevole Pannella e al Ministro Severino.
Parole che non riguardano solo me, libera cittadina che osserva le regole e rispetta gli altri, ma tutti coloro che dal reato sono stati colpiti - e sono molti - e tutti quei cittadini che non hanno commesso reati e non intendono commetterne -vuoi per onestà, vuoi per paura di essere puniti - che vogliono e devono sapere che lo Stato ha più premura verso gli innocenti e un'autorità indiscutibile verso chi fa loro del male. E che le leggi non possono essere infrante senza subire conseguenze adeguate e certe. Sarebbe l'anarchia. La morte della civiltà.
L'amnistia non potete chiederla. Non in nome della giustizia, né della libertà o della civiltà. Non potete chiederla perché la pena è garanzia di Diritto e Dovere dello Stato. E' ciò che rende la legge insuperabile e una società civile. Non potete chiederla perché non risolve il problema come ha dimostrato il folle indulto del 2006.
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