Per il Diritto a una giustizia con la G maiuscola!


QUESTO BLOG NASCE DAL LIBRO "VITTIME PER SEMPRE", DI BARBARA BENEDETTELLI, SCRITTRICE E ATTIVISTA DER I DIRITTI DELLE VITTIME. UN TESTO DI DENUNCIA FORTE. PAGINE ACCORATE, SCRITTE CON PASSIONE CIVILE E RIGORE. NON UN LIBRO, UNA CAUSA - AMA DIRE LA BENEDETTELLI - CHE DEVE ESSERE DI TUTTI E CHE VA OLTRE LE IDEOLOGIE PERCHE' LA VITA E' UN BENE SUPER PARTES, COME LA GIUSTIZIA! DALL'IMPEGNO CIVILE DELLA BENEDETTELLI NASCE UN MOVIMENTO ATTIVO DI PERSONE, COLPITE O MENO DAL REATO CONTRO LA VITA: GIUSTIZIA E DIRITTI PER I CITTADINI COLPITI DAL REATO CONTRO LA VITA


"Nel testo, come nel blog, la parola Vittime, al plurale, indica i congiunti di chi è stato ucciso, mentre al singolare indica la persona uccisa. La “V” maiuscola è invece una scelta che sottolinea il valore “unico” di una condizione immeritata, non voluta, di grande e durevole sofferenza. Dobbiamo a queste persone un rispetto che, ancora oggi, non c'è. Quando vedrò la parola Vittime con la "V" maiuscola in ogni testo, ogni commento, ogni blog, ogni giornale allora potrò dire: "Le nostre parole sono arrivate all'anima del mondo e lo hanno cambiato!"

BB

martedì 4 settembre 2012

Amnistia? Sarebbe la morte della civiltà


Lunedì, 3 settembre 2012 - 18:37:00
Ogni tanto sui media si affaccia una richiesta accorata di giustizia, di libertà, di civiltà, che riguarda persone che la giustizia l'hanno negata ad altri, che la libertà l'hanno usata per ferire o rubare, e della civiltà se ne sono fregate compiendo atti ad essa contrari.

 Oggi è l'appello di don Virgilio Balducchi, ispettore generale delle carceri di Bergamo, a suscitare la necessità di scrivere quanto già, tempo fa, scrissi all'Onorevole Pannella e al Ministro Severino.

 Parole che non riguardano solo me, libera cittadina che osserva le regole e rispetta gli altri, ma tutti coloro che dal reato sono stati colpiti - e sono molti - e tutti quei cittadini che non hanno commesso reati e non intendono commetterne -vuoi per onestà, vuoi per paura di essere puniti - che vogliono e devono sapere che lo Stato ha più premura verso gli innocenti e un'autorità indiscutibile verso chi fa loro del male. E che le leggi non possono essere infrante senza subire conseguenze adeguate e certe. Sarebbe l'anarchia. La morte della civiltà.

L'amnistia non potete chiederla. 
Non in nome della giustizia, né della libertà o della civiltà.  Non potete chiederla perché la pena è garanzia di Diritto e Dovere dello Stato. E' ciò che rende la legge insuperabile e una società civile. Non potete chiederla perché non risolve il problema come ha dimostrato il folle indulto del 2006.

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