Per il Diritto a una giustizia con la G maiuscola!


QUESTO BLOG NASCE DAL LIBRO "VITTIME PER SEMPRE", DI BARBARA BENEDETTELLI, SCRITTRICE E ATTIVISTA DER I DIRITTI DELLE VITTIME. UN TESTO DI DENUNCIA FORTE. PAGINE ACCORATE, SCRITTE CON PASSIONE CIVILE E RIGORE. NON UN LIBRO, UNA CAUSA - AMA DIRE LA BENEDETTELLI - CHE DEVE ESSERE DI TUTTI E CHE VA OLTRE LE IDEOLOGIE PERCHE' LA VITA E' UN BENE SUPER PARTES, COME LA GIUSTIZIA! DALL'IMPEGNO CIVILE DELLA BENEDETTELLI NASCE UN MOVIMENTO ATTIVO DI PERSONE, COLPITE O MENO DAL REATO CONTRO LA VITA: GIUSTIZIA E DIRITTI PER I CITTADINI COLPITI DAL REATO CONTRO LA VITA


"Nel testo, come nel blog, la parola Vittime, al plurale, indica i congiunti di chi è stato ucciso, mentre al singolare indica la persona uccisa. La “V” maiuscola è invece una scelta che sottolinea il valore “unico” di una condizione immeritata, non voluta, di grande e durevole sofferenza. Dobbiamo a queste persone un rispetto che, ancora oggi, non c'è. Quando vedrò la parola Vittime con la "V" maiuscola in ogni testo, ogni commento, ogni blog, ogni giornale allora potrò dire: "Le nostre parole sono arrivate all'anima del mondo e lo hanno cambiato!"

BB

martedì 29 maggio 2012

Rignano Flaminio: genitori: ci restano le solite domande

PEDOFILIA: RIGNANO; BIMBO A MADRE,VEDRAI CONVINCERO' GIUDICI
DONNA RACCONTA PAROLE FIGLIO DOPO SENTENZA ASSOLUZIONE IMPUTATI
(ANSA) - ROMA, 29 MAG - ''Mamma, tranquilla. Glielo spiego io
ai giudici il male che ci hanno fatto. Vedrai che questa volta
ci crederanno''. A raccontare le parole che le ha rivolto suo
figlio e' stata Barbara, la mamma di uno dei bambini che avevano
denunciato di essere vittime di abusi nella scuola materna 'Olga
Rovere' di Rignano Flaminio. All'indomani della sentenza che ha
mandato assolti i cinque imputati non e' stata lei a consolare
il figlio, racconta, ma e' stato il bimbo a sostenerla e darle
una speranza. I genitori che hanno denunciato gli abusi subiti
dai figli, non creduti dai giudici, confermano anche cosi' la
loro rabbia dopo le assoluzioni di ieri.
''Come mamma la decisione dei giudici e' stata una delusione
enorme - dice Barbara - Mi potevo aspettare una sentenza con la
formula dubitativa o con la formula del non aver commesso il
fatto. Ma e' stata una umiliazione per noi genitori, ma anche
per i medici, i giudici, per tutti. Ci restano le solito
domande: perche' non hanno creduto ai bambini che hanno
descritto in maniera precisa e verificata luoghi che non
avrebbero dovuto conoscere? Come fanno i bambini a conoscere le
case di alcuni degli imputati? I giudici questo lo dovranno
spiegare nella loro sentenza. Ho l'impressione che sia stata una
decisione non ragionata''.
Ancora piu' 'duro' il commento di un altro genitore: ''Sono
stati abusati di nuovo i nostri figli. Cosa faro' capire a mia
figlia? Spero che la psicologa da cui e' ancora in cura mi dia
una mano. Non siamo stati capaci di difendere i nostri figli;
speriamo che almeno i giudici d'appello gli crederanno''.(ANSA).

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