Per il Diritto a una giustizia con la G maiuscola!


QUESTO BLOG NASCE DAL LIBRO "VITTIME PER SEMPRE", DI BARBARA BENEDETTELLI, SCRITTRICE E ATTIVISTA DER I DIRITTI DELLE VITTIME. UN TESTO DI DENUNCIA FORTE. PAGINE ACCORATE, SCRITTE CON PASSIONE CIVILE E RIGORE. NON UN LIBRO, UNA CAUSA - AMA DIRE LA BENEDETTELLI - CHE DEVE ESSERE DI TUTTI E CHE VA OLTRE LE IDEOLOGIE PERCHE' LA VITA E' UN BENE SUPER PARTES, COME LA GIUSTIZIA! DALL'IMPEGNO CIVILE DELLA BENEDETTELLI NASCE UN MOVIMENTO ATTIVO DI PERSONE, COLPITE O MENO DAL REATO CONTRO LA VITA: GIUSTIZIA E DIRITTI PER I CITTADINI COLPITI DAL REATO CONTRO LA VITA


"Nel testo, come nel blog, la parola Vittime, al plurale, indica i congiunti di chi è stato ucciso, mentre al singolare indica la persona uccisa. La “V” maiuscola è invece una scelta che sottolinea il valore “unico” di una condizione immeritata, non voluta, di grande e durevole sofferenza. Dobbiamo a queste persone un rispetto che, ancora oggi, non c'è. Quando vedrò la parola Vittime con la "V" maiuscola in ogni testo, ogni commento, ogni blog, ogni giornale allora potrò dire: "Le nostre parole sono arrivate all'anima del mondo e lo hanno cambiato!"

BB

mercoledì 25 aprile 2012

ROMA, 25 APRILE 2012-MANIFESTAZIONE DIAMO VALORE ALLA VITA,NO AMNISTIA,NO IMPUNITA'. TANTI PALLONCINI IN CIELO AL GRIDO: GIUSTIZIA!


Nel 2008, quando ho cominciato a gridare l'importanza per tutti quanti, Vittime e non, di tutelare la vita con forza e determinazione, mi sono trovata in una piazza per chiedere giustizia con mamme, papà, fratelli di giovani donne uccise. Eravamo una decina, poco più. Per anni sono stati fatti tentativi di far crescere "queste" piazze, ed è sempre stato difficilissimo. Oggi eravamo quasi in trecento, e posso dire di essere felice, perché quel giorno del 2008 davanti a San Vittore, dentro di me ho detto: "questo non deve accadere mai più. Farò il possibile e l'impossibile per riempire una piazza per il diritto alla vita". Ecco, ci SIAMO riusciti, insieme. Un inizio per quello che è il mio sogno: una piazza con un milione di persone Vittime e non che gridano insieme: valore alla vita. Giustizia. Rispetto. Unione! Un grido forte e unitario che nessun uomo di Stato può negare. Sono sicura che è possibile, dobbiamo solo volerlo fino in fondo e credere, credere, credere senza smettere mai. Credere che anche chi Vittima non lo è possa comprendere che c'è bisogno di tutta la società civile per cambiare davvero le cose. Oggi ci sono stati momenti tragici, come quelle vostre magliette tutte insieme, straziante vederle indossate cosi massicciamente. Vite che non ci sono più ma che chiedono di continuare a dare, attraverso di voi, attraverso il vostro, il nostro cuore. Poi ci sono stati momenti magici, come gli abbracci e quei palloncini volati in cielo mentre i nomi dei vostri cari venivano urlati tra il singhiozzo e la rabbia di chi deve continuare per forza, per istinto di sopravvivenza, perchè ci sono altri figli e perché è giusto cosi, anche se davvero difficile... So che non è stato facile essere li oggi, ma è importante. Grazie a tutti di esserci stati. Anche alle associazioni, al Coisp e all'Asaps. Grazie. La prossima volta dobbiamo esseri molti ma molti di più. BB

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