Per il Diritto a una giustizia con la G maiuscola!


QUESTO BLOG NASCE DAL LIBRO "VITTIME PER SEMPRE", DI BARBARA BENEDETTELLI, SCRITTRICE E ATTIVISTA DER I DIRITTI DELLE VITTIME. UN TESTO DI DENUNCIA FORTE. PAGINE ACCORATE, SCRITTE CON PASSIONE CIVILE E RIGORE. NON UN LIBRO, UNA CAUSA - AMA DIRE LA BENEDETTELLI - CHE DEVE ESSERE DI TUTTI E CHE VA OLTRE LE IDEOLOGIE PERCHE' LA VITA E' UN BENE SUPER PARTES, COME LA GIUSTIZIA! DALL'IMPEGNO CIVILE DELLA BENEDETTELLI NASCE UN MOVIMENTO ATTIVO DI PERSONE, COLPITE O MENO DAL REATO CONTRO LA VITA: GIUSTIZIA E DIRITTI PER I CITTADINI COLPITI DAL REATO CONTRO LA VITA


"Nel testo, come nel blog, la parola Vittime, al plurale, indica i congiunti di chi è stato ucciso, mentre al singolare indica la persona uccisa. La “V” maiuscola è invece una scelta che sottolinea il valore “unico” di una condizione immeritata, non voluta, di grande e durevole sofferenza. Dobbiamo a queste persone un rispetto che, ancora oggi, non c'è. Quando vedrò la parola Vittime con la "V" maiuscola in ogni testo, ogni commento, ogni blog, ogni giornale allora potrò dire: "Le nostre parole sono arrivate all'anima del mondo e lo hanno cambiato!"

BB

mercoledì 11 aprile 2012

In-giustizia!



CRONACA 

14 Febbraio 2012 - 15:46

Omicidio Bucci: dopo la riapertura del caso, al via il processo bis

Mimmo Bucci











Potrebbe finalmente avere giustizia la morte del cantante barese
Mimmo Bucci, ucciso da una moto sul lungomare di Bari
il 16 maggio 2007. Dopo la riapertura del caso da parte della
Procura di Bari, è cominciata l’udienza preliminare a carico
del pregiudicato 32enne Vito Nitti e il 25enne Vitantonio
Abbrescia, assolti nel primo processo. La difesa di Nitti
ha chiesto il rito abbreviato, mentre per Abbrescia è stato
chiesto lo stralcio della posizione perchè già dichiarato
 incapace di intendere e volere in altri procedimenti.
L’udienza è aggiornata al 17 aprile per discussione e sentenza.
Il pm, Ciro Angelillis, ha deciso di riaprire il caso perchè la
Corte d’Appello, assolvendo i due dal reato di omicidio colposo
nel 2010, fece notare agli inquirenti che la ricostruzione dei fatti era errata.

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