Tanti non mostrano interesse per i post pubblicati su questa pagina ( riferimento alla pagina di Fb di Michele Boscarelli).
Io che li pubblico, essendo stato direttamente colpito da questa tragica vicenda, ho scoperto solo ora quante morti di figli, di fratelli, di mariti, di amici, si sono verificate anche nella nostra comunità e, purtroppo, dimenticati. È per questo che sento il dovere civile e morale di dare voce anche a chi non è nella possibilità di farlo. Dare voce e ricordare queste morti, come pure quelle causate da malattie incurabili, non è pensare negativo, ma testimoniare che nessuno è immune e, per quanto possibile, cercare di prevenire. Sono dell’idea che non si sensibilizza mai abbastanza e ricordare i lutti che hanno colpito le nostre famiglie, significa fugare ogni dubbio a chi pensa di essere forte e che non potrà mai accadere nulla. Non si tratta di terrorizzare chicchessia, ma di sensibilizzare ad un comportamento civile nel rispetto della vita propria e altrui.
Tanti sulla strada si sentono onnipotenti e credono di essere immuni a queste tragiche vicende, ma non è così.
Non si tratta di destino, una fatalità può anche capitare: una gomma che scoppia o un improvviso mal funzionamento meccanico; ma rendersi colpevoli di avere distrutto la vita di innocenti per propria imprudenza, distrazione, smania della velocità, mancato rispetto delle regole, parlare al telefonino, non usare i seggiolini per i propri figli, sono tutte cause che inevitabilmente portano al peggio.
Noi che abbiamo subito il dolore inumano per colpa di gente che ha infranto le norme elementari del comportamento stradale e del buon senso civile, distruggendo non solo la vita dei nostri figli, genitori, fratelli, amici, ma anche una vita familiare che fino a quel momento era felice, abbiamo il compito di lottare per sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni, la giustizia! Perché la morte di Giuseppe e Nicola, così come quella di tante altre vittime innocenti, poteva essere evitata! E’ bastata quell’imprudenza, quell’infrazione per stroncare la vita a giovani innocenti, sconvolgere totalmente gli equilibri affettivi, familiari, sociali, di lavoro e di VITA delle loro famiglie.
Siamo stati costretti a convivere con un vuoto che non sarà mai colmato fino alla fine dei nostri giorni.
La mia non è solo rabbia, ma è soprattutto paura che possa capitare ancora ai nostri figli, mogli, mariti, fratelli o a quanti ci circondano con il loro affetto.La morte di Giuseppe e Nicola non può e non deve essere vana.Lotterò fino allo stremo delle forze.
Michele Boscarelli.
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