Per il Diritto a una giustizia con la G maiuscola!


QUESTO BLOG NASCE DAL LIBRO "VITTIME PER SEMPRE", DI BARBARA BENEDETTELLI, SCRITTRICE E ATTIVISTA DER I DIRITTI DELLE VITTIME. UN TESTO DI DENUNCIA FORTE. PAGINE ACCORATE, SCRITTE CON PASSIONE CIVILE E RIGORE. NON UN LIBRO, UNA CAUSA - AMA DIRE LA BENEDETTELLI - CHE DEVE ESSERE DI TUTTI E CHE VA OLTRE LE IDEOLOGIE PERCHE' LA VITA E' UN BENE SUPER PARTES, COME LA GIUSTIZIA! DALL'IMPEGNO CIVILE DELLA BENEDETTELLI NASCE UN MOVIMENTO ATTIVO DI PERSONE, COLPITE O MENO DAL REATO CONTRO LA VITA: GIUSTIZIA E DIRITTI PER I CITTADINI COLPITI DAL REATO CONTRO LA VITA


"Nel testo, come nel blog, la parola Vittime, al plurale, indica i congiunti di chi è stato ucciso, mentre al singolare indica la persona uccisa. La “V” maiuscola è invece una scelta che sottolinea il valore “unico” di una condizione immeritata, non voluta, di grande e durevole sofferenza. Dobbiamo a queste persone un rispetto che, ancora oggi, non c'è. Quando vedrò la parola Vittime con la "V" maiuscola in ogni testo, ogni commento, ogni blog, ogni giornale allora potrò dire: "Le nostre parole sono arrivate all'anima del mondo e lo hanno cambiato!"

BB

sabato 26 febbraio 2011

Addio Yara





Ora sì, che la mia dignità di donna, di mamma, di figlia, di essere umano è messa in discussione. Ora sì, che varrebbe la pena scendere tutti in ogni piazza del nostro paese con le lacrime negli occhi, a dire: "Io soffro per te Yara. E per Sarah, per Tommy, e per ogni vita rubata. Stracciata. Spezzata. Infranta. Presa con la forza di chi crede - perché può crederlo - che il suo diritto di libertà viene perfino prima di quello di ogni altro essere umano, di vivere. 
Ora sì, che varrebbe la pena essere uniti ed emozionarsi osservando una piazza piena di uomini, donne, bambini che insieme chiedono attenzione verso la sola cosa che conta davvero. Perché senza la vita non c'è niente, neanche la libertà. 
Dov'è quella piazza? Io l'ho cercata a lungo, in questi anni, senza trovarla mai. Eppure cosa c'è di più indegno di morti come questa? Cosa c'è di più importante per cui valga davvero la pena lottare?
Morte violenta. Morte di un'altra meravigliosa creatura. Una condanna illegale, autoritaria, sentenziata da uno o più esseri umani a cui della vita, che pure loro stessi hanno, non gliene frega niente. 
Ora sì, che dobbiamo urlare indignati e aprire gli occhi verso il dolore che è stato provocato con questa ennesima, maledetta fine. Ora sì, che dovremmo, noi tutti, urlare insieme: "Basta! Uccidere non si può. Chi lo fa paghi. Paghi un prezzo adeguato però, a quello che ha rubato! Perché non è vero che la vita non ha prezzo. Ce l'ha. Si chiama libertà. E questo anche la giustizia lo deve imparare."

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