Le Vittime non hanno scelto di esserlo.Lo sono a causa della scelta di qualcun altro. Lo sono ancora quando la giustizia tutela "prima" i colpevoli;quando un assassino chiede una libertà prematura; quando anche tu, che leggi queste parole,ti dimentichi di Loro. Vittime da "quel" momento e per sempre, perché "quel" dolore non ha sconti. E noi non possiamo più abbassare lo sguardo davanti ai Loro occhi. Barbara Benedettelli
Per il Diritto a una giustizia con la G maiuscola!
QUESTO BLOG NASCE DAL LIBRO "VITTIME PER SEMPRE", DI BARBARA BENEDETTELLI, SCRITTRICE E ATTIVISTA DER I DIRITTI DELLE VITTIME. UN TESTO DI DENUNCIA FORTE. PAGINE ACCORATE, SCRITTE CON PASSIONE CIVILE E RIGORE. NON UN LIBRO, UNA CAUSA - AMA DIRE LA BENEDETTELLI - CHE DEVE ESSERE DI TUTTI E CHE VA OLTRE LE IDEOLOGIE PERCHE' LA VITA E' UN BENE SUPER PARTES, COME LA GIUSTIZIA! DALL'IMPEGNO CIVILE DELLA BENEDETTELLI NASCE UN MOVIMENTO ATTIVO DI PERSONE, COLPITE O MENO DAL REATO CONTRO LA VITA: GIUSTIZIA E DIRITTI PER I CITTADINI COLPITI DAL REATO CONTRO LA VITA
"Nel testo, come nel blog, la parola Vittime, al plurale, indica i congiunti di chi è stato ucciso, mentre al singolare indica la persona uccisa. La “V” maiuscola è invece una scelta che sottolinea il valore “unico” di una condizione immeritata, non voluta, di grande e durevole sofferenza. Dobbiamo a queste persone un rispetto che, ancora oggi, non c'è. Quando vedrò la parola Vittime con la "V" maiuscola in ogni testo, ogni commento, ogni blog, ogni giornale allora potrò dire: "Le nostre parole sono arrivate all'anima del mondo e lo hanno cambiato!"
BBlunedì 21 maggio 2012
AUTISTA PULLMAN GITE SCOLASTICHE PROMETTEVA IPHONE E IPAD
(ANSA) - PISA, 21 MAG - Un uomo di 38 anni, autista di una
ditta di autotrasporto specializzata soprattutto nelle gite
scolastiche e residente nel Pisano, e' stato arrestato per
pedofilia al termine di un'indagine condotta dalla polizia
postale e durata piu' di un anno che ha permesso anche di
rintracciare 8 vittime che hanno confermato le violenze subite.
L'uomo, utilizzando diversi profili registrati su Facebook,
adescava le vittime su internet (ragazzini tra i 13 e i 17 anni)
e poi abusava di loro in parcheggi o altre aree appartate della
zona.
L'uomo era gia' stato processato in passato per lo stesso
genere di reati, ma fu prosciolto. Questa volta gli inquirenti
gli hanno sequestrato a casa, sul suo computer e sui suoi
telefonini, centinaia di immagini pedopornografiche scattate
alle vittime, tra queste anche immagini dei nipotini (figli di
sua sorella) che convivevano nello stesso appartamento. Il
pedofilo entrava in contatto con i ragazzini fingendo di essere
un loro coetaneo registrando account falsi sul social network e
ben presto si rivelava chiedendo e ottenendo prestazioni
sessuali promettendo in cambio 'regali': ricambi di motorini, ma
anche Iphone e Ipad, in realta' mai consegnati. Le vittime
accertate e rintracciate dai poliziotti sono 8, tutti maschi
dell'hinterland pisano e in eta' compresa tra i 13 e i 17 anni,
ma il sospetto e' che l'aguzzino, ora rinchiuso in isolamento
nel carcere Don Bosco di Pisa, abbia abusato di molti altri
ragazzini. In un caso aveva addirittura intrapreso una relazione
sentimentale con la madre di un sedicenne, proprio per
avvicinarsi a lui e poterlo molestare piu' facilmente. (ANSA).
Nessun commento:
Posta un commento