Nel mio caso non c'erano testimoni o meglio c'erano . . . . sono quelli coinvolti nell'incidente e tutti sopravvissuti e indenni. Hanno dichiarato agli inquirenti quello che gli è stato più comodo “la loro completa estraneità e colpa”. La cosa più schifosa è che per non avere guai giudiziari hanno addossato la colpa a due ragazzi 14enni che ora, chiusi a doppia mandata prima in una bara e poi dietro una lastra di granito, non hanno possibilità di dire la verità. Noi siamo le vittime che oggi soffrono per un dolore unico e inimmaginabile...anche io, a volte, quando mi trovo a parlare con amici o conoscenti dico che queste disgrazie, causate da assassini che si possono incontrare in qualsiasi strada o in qualsiasi momento della nostra vita....dico che può accadere a chiunque.. al figlio di chiunque... Questa battaglia riguarda tutti noi mortali! Vittime e non..!..
Mi è capitato,alcune volte, di vedere in televisione interviste a genitori colpiti dalla perdita più grande e dolorosa che ci sia....rimanevo ferma da ascoltare e a guardarli pensando."Mamma mia!..Che storia terribile...come si fa a sopportare un dolore così grande..!"Poi riprendevo i miei servizi continuando la mia vita..!
OGGI, nella piena consapevolezza di cosa stavano parlando quei genitori....rifletto e mi rendo pienamente conto che io ero, allora, una spettatrice..oggi....per mano altrui....sono una protagonista...! Non si può prevedere nulla..in questa vita..tutto ciò che, nel bene e nel male, può accadere nella vita ..riguarda tutti noi. Tutti!
Carmen Fichera, mamma di Gabriele ( con lei nella foto) ucciso dalla folle velocità

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