Per il Diritto a una giustizia con la G maiuscola!


QUESTO BLOG NASCE DAL LIBRO "VITTIME PER SEMPRE", DI BARBARA BENEDETTELLI, SCRITTRICE E ATTIVISTA DER I DIRITTI DELLE VITTIME. UN TESTO DI DENUNCIA FORTE. PAGINE ACCORATE, SCRITTE CON PASSIONE CIVILE E RIGORE. NON UN LIBRO, UNA CAUSA - AMA DIRE LA BENEDETTELLI - CHE DEVE ESSERE DI TUTTI E CHE VA OLTRE LE IDEOLOGIE PERCHE' LA VITA E' UN BENE SUPER PARTES, COME LA GIUSTIZIA! DALL'IMPEGNO CIVILE DELLA BENEDETTELLI NASCE UN MOVIMENTO ATTIVO DI PERSONE, COLPITE O MENO DAL REATO CONTRO LA VITA: GIUSTIZIA E DIRITTI PER I CITTADINI COLPITI DAL REATO CONTRO LA VITA


"Nel testo, come nel blog, la parola Vittime, al plurale, indica i congiunti di chi è stato ucciso, mentre al singolare indica la persona uccisa. La “V” maiuscola è invece una scelta che sottolinea il valore “unico” di una condizione immeritata, non voluta, di grande e durevole sofferenza. Dobbiamo a queste persone un rispetto che, ancora oggi, non c'è. Quando vedrò la parola Vittime con la "V" maiuscola in ogni testo, ogni commento, ogni blog, ogni giornale allora potrò dire: "Le nostre parole sono arrivate all'anima del mondo e lo hanno cambiato!"

BB

mercoledì 27 luglio 2011

Incidente? No! Strage.


Le morti causate in strada sono, in gran parte, omicidi. Non “solo” incidenti. Ci sono responsabilità e colpe sottovalutate e sempre, tranne eccezioni, impunite. Un'impunità che non educa e che impedisce l'interiorizzazione di una norma legale e morale indispensabile alla conservazione di tutti.


di BARBARA BENEDETTELLI


Giordano Di Mario aveva 17 anni e stava andando dal dentista con il motorino quando è morto. Viveva a Ferentino, in provincia di Frosinone. E’ stato investito da un camion in un tratto di strada definito pericoloso. Altri, prima di lui, erano tragicamente scomparsi nello stesso luogo. Troppe le cause di queste morti: incroci pericolosi, strade sconnesse, ma soprattutto impudenza, imperizia, mancanza di osservazione di leggi e regolamenti. Leggi e regolamenti che sono lì per evitare tutto questo. E che dobbiamo essere disposti a osservare se vogliamo essere davvero liberi. Liberi di vivere! Lo sappiamo e lo diciamo spesso a noi stessi, ai nostri cari: «ci vogliono quattro occhi quando si va in giro, due per guardare la nostra strada, due per fare attenzione a come si muovono gli altri». Il problema è che... LEGGI L'ARTICOLO




RENDITI CITTADINO ATTIVO. NON SUBIRE, CONTRIBUISCI AL CAMBIAMENTO

Firma la petizione ( appoggiata dal Sindaco Renzi e dall'Onorevole Valducci) per trasformare l'incidente stradale in "omicidio stradale", clicca qui

Aderisci alla lettera aperta per Pannella, contro l'amnistia. Clicca qui

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