Per il Diritto a una giustizia con la G maiuscola!


QUESTO BLOG NASCE DAL LIBRO "VITTIME PER SEMPRE", DI BARBARA BENEDETTELLI, SCRITTRICE E ATTIVISTA DER I DIRITTI DELLE VITTIME. UN TESTO DI DENUNCIA FORTE. PAGINE ACCORATE, SCRITTE CON PASSIONE CIVILE E RIGORE. NON UN LIBRO, UNA CAUSA - AMA DIRE LA BENEDETTELLI - CHE DEVE ESSERE DI TUTTI E CHE VA OLTRE LE IDEOLOGIE PERCHE' LA VITA E' UN BENE SUPER PARTES, COME LA GIUSTIZIA! DALL'IMPEGNO CIVILE DELLA BENEDETTELLI NASCE UN MOVIMENTO ATTIVO DI PERSONE, COLPITE O MENO DAL REATO CONTRO LA VITA: GIUSTIZIA E DIRITTI PER I CITTADINI COLPITI DAL REATO CONTRO LA VITA


"Nel testo, come nel blog, la parola Vittime, al plurale, indica i congiunti di chi è stato ucciso, mentre al singolare indica la persona uccisa. La “V” maiuscola è invece una scelta che sottolinea il valore “unico” di una condizione immeritata, non voluta, di grande e durevole sofferenza. Dobbiamo a queste persone un rispetto che, ancora oggi, non c'è. Quando vedrò la parola Vittime con la "V" maiuscola in ogni testo, ogni commento, ogni blog, ogni giornale allora potrò dire: "Le nostre parole sono arrivate all'anima del mondo e lo hanno cambiato!"

BB

domenica 15 maggio 2011

Lunedì 16 maggio ore 19 LITTLEITALY ART GALLERY VALENTINA TOSONI & DOROTA KOZIARA Alzaia Naviglio Grande, 42 - Milano


Ho "conosciuto" un uomo che voleva "testimoniare, raccontare quello che accade nel mondo con impegno sociale e civile". E' morto per questo. Si chiamava Fabio Polenghi. Ho conosciuto una sorella - Elisabetta - che vuole, deve dare giustizia a suo fratello. Che vuole, deve trovare i responsabili di quella morte. Che vuole, e deve, testimoniare la vita e il lavoro di Fabio perché i momenti cristallizzati nei suoi scatti, continuino a parlare al mondo. 

Nel sito dedicato a lui si legge: 
Non si tratta solo di Fabio, si tratta dei diritti umani fondamentali, la vita, la libertà di informazione, in difesa della democrazia. Se accettiamo con facilità che i reporter, possano essere uccisi senza pretendere chiarezza, diventiamo complici di tutte le violazioni che quotidianamente vengono commesse.(...) Fabio Polenghi, fotoreporter, il 19 maggio 2010 è stato ucciso a Bangkok. Un colpo al cuore lo ha raggiunto mentre documentava l’assalto finale dell’esercito governativo all’accampamento delle camice rosse. Esattamente un anno dopo, sua sorella Isa, ha deciso di ricordarlo attraverso l’esposizione di alcune immagini e un momento di riflessione e discussioneAd aprire la retrospettiva ci saranno gli scatti che mostrano le lotte nella capitale thailandese, fatti proprio nei suoi ultimi giorni di vita. L’esposizione ripercorre poi in breve il lavoro di Fabio che sapeva spaziare tra i generi: dalla moda, ai reportage realizzati in più di settanta paesi al mondo, fino alle immagini sportive spesso capaci di diventare splendide metafore di vita. Saranno letti alcuni scritti di Fabio Polenghi che amava accompagnare le sue immagini con appunti e riflessioni.
L’esposizione resterà aperta fino al 19 maggio dalle ore 16 alle 19.30  Info 335-8130675
Elisabetta Polenghi

Elisabetta mi ha chiesto di esserci per sostenere lei e la sua famiglia nella ricerca della verità, nella richiesta di giustizia, nell'umana necessità di prestare braccia e cuore a suo fratello Fabio, perché possa continuare a esistere. 
Gli occhi e l'anima sono nelle sue fotografie. 

Barbara Benedettelli 

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