Per il Diritto a una giustizia con la G maiuscola!


QUESTO BLOG NASCE DAL LIBRO "VITTIME PER SEMPRE", DI BARBARA BENEDETTELLI, SCRITTRICE E ATTIVISTA DER I DIRITTI DELLE VITTIME. UN TESTO DI DENUNCIA FORTE. PAGINE ACCORATE, SCRITTE CON PASSIONE CIVILE E RIGORE. NON UN LIBRO, UNA CAUSA - AMA DIRE LA BENEDETTELLI - CHE DEVE ESSERE DI TUTTI E CHE VA OLTRE LE IDEOLOGIE PERCHE' LA VITA E' UN BENE SUPER PARTES, COME LA GIUSTIZIA! DALL'IMPEGNO CIVILE DELLA BENEDETTELLI NASCE UN MOVIMENTO ATTIVO DI PERSONE, COLPITE O MENO DAL REATO CONTRO LA VITA: GIUSTIZIA E DIRITTI PER I CITTADINI COLPITI DAL REATO CONTRO LA VITA


"Nel testo, come nel blog, la parola Vittime, al plurale, indica i congiunti di chi è stato ucciso, mentre al singolare indica la persona uccisa. La “V” maiuscola è invece una scelta che sottolinea il valore “unico” di una condizione immeritata, non voluta, di grande e durevole sofferenza. Dobbiamo a queste persone un rispetto che, ancora oggi, non c'è. Quando vedrò la parola Vittime con la "V" maiuscola in ogni testo, ogni commento, ogni blog, ogni giornale allora potrò dire: "Le nostre parole sono arrivate all'anima del mondo e lo hanno cambiato!"

BB

giovedì 5 maggio 2011

Emiliana Femiano. Niente è più deprezzato della vita.

"Per l’assassino Emiliana era un’ossessione che andava eliminata dalla faccia della terra. Lui per la Vittima era un incubo che la tormentava anche quando non c’era. «Mamma, ho sempre paura di trovarmelo alle spalle» diceva. Viveva nel terrore di essere ancora ferita, picchiata. Uccisa. Un terrore giustificato. Emiliana è stata ammazzata nel peggiore dei modi. Perché può accadere una tragedia simile? Perché chi aveva tentato di ucciderla un anno prima ha potuto finire ciò che aveva cominciato? Tentato omicidio. Un delitto grave. Una condanna a otto anni di reclusione che in breve si è trasformata in arresti domiciliari. Perché?Tratto da Vittime per Sempre ©


Terracina . 4 maggio 2011. La Corte d'appello conferma la condanna a otto anni per il tentato omicidio di Emiliana Femiano. Gli otto anni che, quando invece l'ha uccisa, stava scontando ai domiciliari. Ecco, c'è chi in prigione ci va per molto meno. Molto meno sì. Lui era ai domiciliari, dove ha potuto uccidere una donna con sessantasei coltellate. Niente conta più della vita. Eppure niente è deprezzato come la vita. 

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