Per il Diritto a una giustizia con la G maiuscola!


QUESTO BLOG NASCE DAL LIBRO "VITTIME PER SEMPRE", DI BARBARA BENEDETTELLI, SCRITTRICE E ATTIVISTA DER I DIRITTI DELLE VITTIME. UN TESTO DI DENUNCIA FORTE. PAGINE ACCORATE, SCRITTE CON PASSIONE CIVILE E RIGORE. NON UN LIBRO, UNA CAUSA - AMA DIRE LA BENEDETTELLI - CHE DEVE ESSERE DI TUTTI E CHE VA OLTRE LE IDEOLOGIE PERCHE' LA VITA E' UN BENE SUPER PARTES, COME LA GIUSTIZIA! DALL'IMPEGNO CIVILE DELLA BENEDETTELLI NASCE UN MOVIMENTO ATTIVO DI PERSONE, COLPITE O MENO DAL REATO CONTRO LA VITA: GIUSTIZIA E DIRITTI PER I CITTADINI COLPITI DAL REATO CONTRO LA VITA


"Nel testo, come nel blog, la parola Vittime, al plurale, indica i congiunti di chi è stato ucciso, mentre al singolare indica la persona uccisa. La “V” maiuscola è invece una scelta che sottolinea il valore “unico” di una condizione immeritata, non voluta, di grande e durevole sofferenza. Dobbiamo a queste persone un rispetto che, ancora oggi, non c'è. Quando vedrò la parola Vittime con la "V" maiuscola in ogni testo, ogni commento, ogni blog, ogni giornale allora potrò dire: "Le nostre parole sono arrivate all'anima del mondo e lo hanno cambiato!"

BB

sabato 25 febbraio 2012

Commissione sulla Condizione delle Donne: la Coalizione Ban FGM a New York per chiedere l'adozione di una Risoluzione dell'Assemblea Generale dell'ONU entro il 2012


New York, 27 febbraio - 9 marzo 2012
Nel corso della prima settimana della 56ma sessione dellaCommissione sulla Condizione delle Donne delle Nazioni Unite (CSW), che si aprirà ufficialmente a New York il 27 febbraio 2012, Non c'è Pace Senza Giustizia e numerosi partner africani della Coalizione Ban FGM porteranno avanti diverse iniziative, tra cui un Evento Parallelo di Alto Livello, volte espressamente a perorare e dare visibilità alla lotta contro le mutilazioni genitali femminili (MGF), e alla campagna internazionale per promuovere l'adozione, da partedell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, di una Risoluzione che metta al bando universalmente ed esplicitamente le MGF. 


Come ricordato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon nel rapporto “Porre fine alle mutilazioni genitali femminili”, pubblicato nel gennaio di quest'anno, l'importanza di un approccio comune e sistematico nell'affrontare una violazione dei diritti umani come le mutilazioni genitali femminili era stata già affermata anche nella Decisione adottata dall'Assemblea dell'Unione Africana nel corso della sua diciassettesima edizione, tenutasi a Malabo, nel luglio 2011. In maniera cruciale, questa storica Decisione ha espresso il forte supporto dell'Unione Africana e dei suoi Stati Membri all'adozione, nel corso della 66ma Sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, di una risoluzione che bandisca le mutilazioni genitali femminili in tutto il mondo.


La 56ma sessione del CSW rappresenterà un momento chiave per NPSG ed i suoi partner, nonché per Ministri, Parlamentari e attivisti della società civile che sono stati in prima linea nella Campagna Ban FGM sia nei rispettivi paesi che nel resto del mondo, per chiedere ulteriormente un forte impegno, da parte di tutti i Governi e della comunità internazionale, nel supportare l'adozione, nel 2012, di una risoluzione dell'Assemblea Generale che contribuirebbe, in modo significativo, al riconoscimento delle MGF quale violazione dei diritti umani, perpetrata a danno di milioni di donne in tutto il mondo.


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