Gli avvocati che difendono le donne. La cosa che fa effetto è che non è un modo di dire. È una nuova figura, che appartiene un po’ al nostro futuro, a questa immagine di Paese di confine, sospeso tra la sua violenza e i suoi diritti, che ci ritagliano le cronache. Esisteranno davvero degli avvocati che avranno questa specializzazione: saranno giovani, istruiti e moderni. Dovranno essere così perché nel nuovo mondo ci vorranno nuove conoscenze, come spiega Susanna Pisano, che è l’avvocato che sta curando i primi corsi di formazione.
«È che cambia la società e cambiano anche le leggi. Ci sono nuovi reati e ci vogliono nuovi avvocati competenti». Quali sono questi reati? «Lo stalking, le molestie, la tratta delle donne, la riduzione in schiavitù, altre violenze legate all’immigrazione o all’incrocio di culture diverse. E le vittime appartengono quasi tutte al sesso femminile». C'erano anche prima, ovviamente. Ma la verità è che, in alcuni casi, solo adesso la società se ne accorge. «Così, per difenderle al meglio dobbiamo creare dei professionisti altamente specializzati e per forza di cose giovani». Questa volta non c’entrano computer o altre diavolerie informatiche. È solo una questione di diritto. Però importante, perché segna il nostro costume e potrebbe persino finire sui libri di storia. A Roma ne parleranno in un convegno ("Avvocati che difendono le donne"), il 15 marzo, a cui dovrebbero partecipare il ministro Elsa Fornero, l'avvocato Giulia Bongiorno e la storica Eva Cantarella... Continua
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