Per il Diritto a una giustizia con la G maiuscola!


QUESTO BLOG NASCE DAL LIBRO "VITTIME PER SEMPRE", DI BARBARA BENEDETTELLI, SCRITTRICE E ATTIVISTA DER I DIRITTI DELLE VITTIME. UN TESTO DI DENUNCIA FORTE. PAGINE ACCORATE, SCRITTE CON PASSIONE CIVILE E RIGORE. NON UN LIBRO, UNA CAUSA - AMA DIRE LA BENEDETTELLI - CHE DEVE ESSERE DI TUTTI E CHE VA OLTRE LE IDEOLOGIE PERCHE' LA VITA E' UN BENE SUPER PARTES, COME LA GIUSTIZIA! DALL'IMPEGNO CIVILE DELLA BENEDETTELLI NASCE UN MOVIMENTO ATTIVO DI PERSONE, COLPITE O MENO DAL REATO CONTRO LA VITA: GIUSTIZIA E DIRITTI PER I CITTADINI COLPITI DAL REATO CONTRO LA VITA


"Nel testo, come nel blog, la parola Vittime, al plurale, indica i congiunti di chi è stato ucciso, mentre al singolare indica la persona uccisa. La “V” maiuscola è invece una scelta che sottolinea il valore “unico” di una condizione immeritata, non voluta, di grande e durevole sofferenza. Dobbiamo a queste persone un rispetto che, ancora oggi, non c'è. Quando vedrò la parola Vittime con la "V" maiuscola in ogni testo, ogni commento, ogni blog, ogni giornale allora potrò dire: "Le nostre parole sono arrivate all'anima del mondo e lo hanno cambiato!"

BB

lunedì 3 ottobre 2011

Non sono sempre incidenti stradali. La maggior parte delle volte sono: omicidi.

Omicidio Stradale. Camera dei Deputati. Intervento di Barbara Benedettelli. 
(nei prossimi giorni gli altri interventi)

Giovedì 29 settembre, all'interno della Sala del Mappamondo presso la Camera dei Deputati, si è svolta per la prima volta una Tavola Rotonda di confronto tra i familiari delle Vittime della strada e le Istituzioni. Un'importante giornata di riflessione, di ascolto delle dure testimonianze ma anche di risposte, da parte della politica, verso questa strage perenne che ogni anno distrugge migliaia di vite. Hanno parlato i genitori di Lorenzo Guarnieri - ucciso da un uomo che si trovava sotto l'effetto di alcol e droga - artefici insieme al Sindaco di Firenze Matteo Renzi, Asaps e Associazione Gabriele Borgogni di una proposta di legge sull'omicidio stradale; i genitori di Antonello Zara, ucciso in Sardegna nel 2008 da un ragazzo che ha invaso la sua corsia di marcia; la mamma e il fratello gemello di Andrea De Nando, ucciso a Peschiera Borromeo davanti agli occhi di Cristian mentre attraversavano le strisce pedonali; il papà e la sorella di Alex Di Stefano, ucciso da un ragazzo che ha invaso la sua corsia di marcia -- la madre si suicidò vinta dal dolore; la mamma di Giuseppe Magnifico, ucciso all'Aquila da un uomo che andava ad alta velocità; i familiari di Flaminia Giordani uccisa insieme al fidanzato Alessio Giuliani a Roma, da un ragazzo che ad alta velocità -- e sotto l'effetto di droghe -- passava col rosso.Sono intervenuti il Segretario generale della Fondazione ANIA, dottor Umberto Guidoni, l'avvocato Domenico Musicco esperto diritti delle Vittime e avv. dell'A.I.F.V.S, l'Onorevole Mario Valducci(Pdl), Presidente della Commissione Trasporti; L'Onorevole Silvia Velo(Pd), Vicepresidente della Commissione Trasporti; il Senatore Stefano Pedica (Idv), Vicepresidente della XIV Commissione permanente politiche Unione Europea; il Sentore Luigi Li Gotti (Idv), Vicepresidente del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa. In sala erano presenti altri familiari delle Vittime e diverse personalità della politica tra le quali l'On. Pietro Lunardi, che nel luglio 2003, durante il suo mandato come Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, inserì la patente a punti contribuendo - insieme all'inasprimento delle sanzioni - a una significativa riduzione del numero di incidenti stradali e di Vittime: 7.061 nel 2001 - 4.239 nel 2009. Ancora troppe. Molto è stato fatto in questi anni, ma occorre fare un ulteriore passo avanti. Una condanna che nei fatti comporta sanzioni pecuniarie di pochi euro e non rispetta quasi mai il principio d'inderogabilità della pena, può essere considerata deterrente e preventiva? Può aiutarci a sentirci davvero responsabili verso la nostra vita e quella degli altri? A capire che una regola stradale non osservata può trasformare il nostro mezzo di trasporto in un'arma mortale? 
La Tavola Rotonda è stata organizzata dalla scrittrice Barbara Benedettelli - autrice del libro denuncia Vittime per Sempre - con la dot.ssa Maria Rosaria De Simone e Valentina Pappacena - responsabile del centro di aiuto di Latina Valore Donna.

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